Secondo Mozilla, l’organizzazione non profit a cui si deve tra l’altro il browser Web Firefox, lancia l’allarme sugli ultimi modelli di automobili che non offrirebbero garanzie sufficienti dal punto di vista del rispetto della privacy. Attualmente la situzione sarebbe talmente grave che nel 92% dei casi gli utenti avrebbero pochissimi strumenti per tutelare le proprie informazioni personali.
Parliamo nello specifico di dati raccolti e trattati senza alcun consenso da parte degli utilizzatori e protetti da sistemi di sicurezza spesso inadeguati. Per i ricercatori della fondazione consacrata all’Open Source le automobili sarebbero in assoluto i prodotti peggiori da questo punto di vista, anche a causa di consumatori poco consapevoli dei possibili rischi.
Grazie ai sistemi ormai integrati in tutti i nuovi veicoli si possono monitorare le abitudini di guida e i tempi di permanenza all’interno degli abitacoli, la posizione dell’auto e i percorsi effettuati, le chiamate telefoniche e i messaggi scambiati, le richieste al sistema di navigazione, i valori relativi alla velocità e persino la musica ascoltata durante gli spostamenti.
Our #PrivacyNotIncluded team has reviewed 25 top car brands and TL;DR; your vehicle is pretty much privacy hell on wheels. ?? ??
From biometrics to genetics and even your sex life, there’s not much your car isn’t collecting. More here ?? https://t.co/NgmpqZCOIn
— Mozilla (@mozilla) September 6, 2023
Ad essere molto numerosi sono anche i destinatari delle informazioni raccolte, a cominciare dalle case automobilistiche ma senza ignorare il possibile coinvolgimento delle agenzie di markering, delle compagnie di assicurazione, delle autorità di polizia e di chiunque altro possa essere interessato a profilare un utente per sorvegliarlo o proporgli prodotti e servizi.
La ricerca di Mozilla avrebbe dimostrato che nell’84% dei casi i dati degli utenti verrebbero condivisi con terze parti. Delle 25 case automobilistiche coinvolte nell’analisi nessuna rispetterebbe la privacy dei propri utenti in modo adeguato. Spesso a questi ultimi non verrebbe data neanche la possibilità di visualizzare i dati ceduti o di cancellarli.