Dove sono andati a finire i milioni di utenti che affollavano il servizio per il file sharing Megaupload dopo l’operazione che ha portato all’arresto di Kim Dotcom e degli altri gestori della piattaforma? TorrentFreak ha provato a rispondere a questa domanda con un grafico.
A godere della parziale migrazione degli ex utenti dei servizi sequestrati sarebbero stati alcuni diretti concorrenti come per esempio Depositfiles, Uploaded.to, Hotfile e Rapidshare, ma il traffico di questi ultimi non sarebbe cresciuto abbastanza da assorbire tutti gli ex visitatori di Megaupload.
Numerosi altri utenti avrebbero invece deciso di migrare verso piattaforme più strettamente legate alla condivisione come Filepost, zShare.net e 4shared.com, ciò a testimonianza del fatto che le alternative per il file sharing in Rete per ora non mancano.
Insomma, nonostante il recente tintinnar di manette, analizzando il comportamento degli utenti sembrerebbe che il fenomeno della condivisione di file su Internet, legale o condannabilmente illegale che sia, sia tutt’altro che destinato a finire in breve tempo.