Le reazioni degli investitori all’ultima trimestrale d’esercizio della Casa di Redmond hanno permesso all’azienda di acquisire una capitalizzazione pari a mille miliardi di dollari, un risultato raggiunto in passato soltanto dalla Apple (per un breve periodo) che premia la gestione di Satya Nadella e la sua strategia basata sulla centralità dei servizi Cloud based.
A livello pratico tale traguardo è stato raggiunto grazie ad un importante incremento del prezzo delle azioni Microsoft che, dopo la presentazione del report relativo al primo quarto del 2019, ha raggiunto quota 131.37 dollari per singolo titolo di scambio. Il medesimo risultato sarebbe stato possibile anche se la valutazione si fosse arrestata a 130.51 dollari.
Per quanto riguarda le cifre registrate nella trimestrale, la compagnia ha comunicato una rilevante crescita del fatturato grazie ad un incremento percentuale pari al 14%. Nel periodo considerato i ricavi sarebbero stati pari a 30.6 miliardi di dollari superando di parecchie centinaia di milioni di dollari la previsione media fissata in 29.84 miliardi.
Come anticipato, il Cloud è stato fondamentale per l’incremento del giro d’affari di Redmond. Da questo punto di vista è importante osservare come il fatturato derivante da Azure abbia subito un’impennata pari al 73%, mentre i ricavi complessivi dei servizi basati sulla "nuvola" sono cresciuti del 41% per 9.6 miliardi di dollari in termini assoluti.
Il market share di Azure rimane ancora oggi molto più contenuto di quello di AWS (Amazon Web Services), ma per la sua espansione futura Microsoft punta anche sulla sua suite di applicazioni per la produttività in Cloud, Office 365, le cui vendite sarebbero aumentate di circa 30 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.