Eu Data Boundary for Microsoft Cloud è il nome di un’iniziativa della Casa di Redmond con cui l’azienda californiana ha deciso di venire incontro alle istanze dell’Unione Europea secondo cui, per questioni inerenti il trattamento delle informazioni sensibili, i dati della Pubblica Amministrazione dovrebbero essere allocati e gestiti in Data Center presenti nel territorio del Vecchio Continente.
Questo progetto riguarderà tutte le soluzioni software in Cloud più utilizzate dalle PA europee, parliamo quindi ad esempio della suite per la produttività Microsoft 365, dell’infrastruttura Microsoft Azure e della piattaforma per la business intelligence Microsoft Dynamics 365. La conferma di questa novità sarebbe già stata annunciata pubblicamente dal presidente Brad Smirh.
Sempre stando a quanto dichiarato da quest’ultimo, se tutto dovesse andare secondo i piani della compagnia capitanata da Satya Nadella gli interventi dedicati all’implementazione dell’Eu Data Boundary for Microsoft Cloud dovrebbero avere inizio entro la fine del 2021. Per ora invece non sarebbe nota l’entità dell’investimento richiesto.
Tale iniziativa non dovrebbe essere comunque di difficile realizzazione, questo perché il gruppo possiede già diversi Data Center in terra europea e per i suoi servizi offre da tempo la possibilità di specificare la localizzazione dei dati all’interno del mercato comune. Dal punto di vista della compliance gran parte del lavoro dovrebbe essere stato già completato.
Da segnalare inoltre che l’Eu Data Boundary for Microsoft Cloud non riguarderà soltanto quelli che potrebbero essere annoverabili come "dati personali" ma anche tutte le informazioni generate attraverso attività di analisi e diagnostica così come quelle che vengono generalmente impiegate per offrire assistenza tecnica ai clienti.