Gli sviluppatori della Casa di Redmond hanno confermato ufficialmente che il comando sudo, ampiamente utilizzato nei sistemi operativi basati su Linux e disponibile anche in macOS, sarà utilizzabile su Windows 11. Microsoft ha lanciato una fase di test che coinvolge la Preview Build 26052 accessibile a chi partecipa al programma Insider.
Il nome del comando deriva dall’Inglese "superuser do" con il quale si indica la capacità di eseguire istruzioni impersonando un utente dotato di privilegi elevati, noto comunemente come "superuser" o "root". sudo consente agli utenti autorizzati di eseguire comandi come un altro utente, di solito l’utente root, senza dover effettuare l’accesso diretto come tale.
Microsoft confirms Sudo is coming to Windows 11, and it plans to make Sudo for Windows open-sourcehttps://t.co/tTlsMsbgPe #Windows11 pic.twitter.com/2GQaPSZH0R
— Windows Latest (@WindowsLatest) February 8, 2024
La procedura per poter utilizzare sudo in Windows 11 prevede di accedere alle impostazioni del sistema, da qui ci si deve portare sugli strumenti per gli sviluppatori e selezionare "Abilita sudo per Windows". è anche possibile lanciare come amministratore il comando sudo config –enable seguito dalla opzioni di configurazione che si vogliono specificare.
Per quanto riguarda queste ultime, sono disponibili i parametri newWindow, per l’esecuzione in una nuova finestra, disableInput, per la disabilitazione degli input inviati dall’utilizzatore, e inline, per l’esecuzione nella finestra attiva. L’attribuzione dei privilegi per l’uso di sudo sarà da confermare tramite finestra UAC (User Account Control).
Per il momento l’intenzione del gruppo capitanato da Satya Nadella è quello di raccogliere quanto più feedback possibili su questo nuovo strumento. Chi fosse alla ricerca di una soluzioni più completa può optare per il progetto gsudo (qui il repository dedicato su GitHub) che porta su Windows un’eserienza d’uso di sudo molto simile a quella che si avrebbe su Linux.