Satya Nadella e soci hanno reso noto che anche l’ultima versione del chatbot Bing Chat, nello specifico quella animata tramite il modello generativo GPT-4, rimarrà gratuita per tutti gli utenti. Microsoft non avrebbe quindi alcuna intenzione di richiedere un abbonamento per il suo utilizzo, almeno per quanto riguarda l’utenza cosumer.
Da questo punto di vista la Casa di Redmond avrebbe scelto una stategia commerciale differente rispetto a quella di OpenAI. ChatGPT è infatti gratuito se si utilizza la versione standard, quella basata sul modello GPT-3.5, mentre per usare quella che dspone di GPT-4 si deve aderire alla formual ChatGPT Plus che costa 20 dollari al mese.
Per la precisione si potrà continuare ad utilizzare Bing Chat gratuitamente tramite il sito Web Bing.com, con la piattaforma Windows Copilot, atteverso la sidebar del browser Web Microsoft Edge e sfruttando qualsiasi altro servizio della compagnia che lo comprenda. In futuro tutto l’ecosistema Windows sarà in grado di interagire con il chatbot.
A questo propostio gli sviluppatori di Microsoft starebbero lavorando per l’implementazione di una nuova modalità di utilizzo, nota come No Search, che permetterà di utilizzare Bing Chat sfruttando meglio la sua capacità di fornire risposte nel contesto di una comunicazione continua. Sempre più chatbot e sempre meno motore di ricerca nel senso tradizionale del termine.
Nel contempo Redmond ha intenzione di rendere Bing Chat uno strumento multimodale, una caratteristica che è propria di GPT-4. Per questa ragione è stata lanciata la feature chiamata Visual Search che permette di interagire con la piattaforma tramite immagini, ricevendo output generati in base agli elementi presenti all’interno di esse.