DuckAssist è uno assistente virtuale lanciato dal motore di ricerca DuckDuckGo che permette agli utenti di ricevere risposte alle proprie query tramite il supporto di ChatGPT. Parliamo nello specifico di un chatbot che produce automaticamente un risultato nel momento stesso in cui un utilizzatore sta digitando una parola chiave o un quesito.
L’implementazione di questo strumento è stata possibile anche grazie ad una collaborazione con la Casa di Redmond, principale finanziatrice dei progetti di OpenAI tra cui lo stesso ChatGPT, che però avrebbe recentemente vietato a DuckDuckGo di utilizzare i dati indicizzati da Bing nel suo assistente. Tale divieto sarebbe in essere per qualsiasi assistente di terze parti.
Quindi quali sono i termini della partnership tra le due aziende? Riassumendoli in parole molto semplici DuckAssist è autorizzata ad utilizzare le tecnologie alla base del search index di Bing per scansionare Internet e prelevare i contenuti necessari alla generazione degli output (riasunti da Wikipedia). Questo però non significa che possa far propri i dati indicizzati dal motore di Microsoft.
La compagnia capitanata da Satya Nadella sembrerebbe comunque disposta a collaborare con i propri partner per trovare una soluzione in grado di accontentare tutti. E’ comunque necessario ricordare che le alternative a disposizione degli sviluppatori di DuckDuckGo sono poche in quanto soltanto Bing e Google sono in grado di indicizzare l’intera Rete.
In questo momento Redmond è particolarmente interessata a tutelare Bing, il suo motore di ricerca sta infatti attraversando un momento di grande successo grazie all’integrazione di Bing Chat e Bing Image Creator. Soltanto nell’ultimo mese e mezzo la sua platea di utenti avrebbe registrato una crescita del 16% mentre quella di Google sarebbe calata dell’1%.