A gennaio 2023 Microsoft lanciò un round di licenziamenti che coinvolse circa il 5% della forza lavoro impiegata, quindi almeno 10 mila collaboratori. Nelle intenzioni del gruppo questa iniziativa si sarebbe dovuta concludere entro marzo ma sembrerebbe che nelle scorse ore sia stata portata a termine un’altra campagna dello stesso tipo.
In questo caso il numero di dipendenti licenziati non sarebbe stato reso noto, sembrerebbe però che i team coinvolti siano stati quelli che si occupano del marketing, della customer care e delle vendite. Questo significa che Satya Nadella e soci avrebbero intenzione di investire nella crescita di altre divisioni con maggiori capacità di generare profitti.
Il termine della nuova campagna sarebbe stato già confermato ufficialmente dai portavoce della Casa di Redmond. Come anticipato, il comunicato non conterrebbe delle cifre (nemmeno indicative) riguardo agli allontanamenti effettuati né specificherebbe se l’intenzione dell’azienda sia o meno quella di proseguire con altri round di licenziamenti.
è bene chiarire che alla base delle decisioni prese non vi sarebbe un momento di difficoltà della compagnia che, al contrario, nel corso degli ultimi mesi avrebbe registrato diversi ottimi risultati tra cui un incremento notevole del valore dei titoli azionari (cresciuti di oltre il 40%) e il lancio di progetti basati sulle Intelligenze Artificiali con la collaborazione di OpenAI.
Il licenziamenti più o meno di massa stanno diventando una sorta di costante per le grandi aziende dell’High Tech e anche realtà come Meta, Twitter e Google sono state al centro di iniziative simili. Quelli che un tempo erano considerati tra i posti di lavoro più ambiti e sicuri al mondo rischiano oggi di diventare meno appetibili a causa della crescente instabilità del settore.