La Casa di Redmond ha deciso di acquisire la startup Lobe con uno scopo preciso: rendere le tecnologie per l’Intelligenza Artificiale accessibili a chiunque. Sostanzialmente, la nuova controllata è una società specializzata nello sviluppo di tool che consentono di implementare facilmente modelli di Deep Learning per il traning delle AI.
Per far questo Lobe ha scelto un approccio basato sul no-coding, i modelli infatti possono essere applicati senza la necessità di conoscere alcun linguaggio di programmazione o scrivere righe di codice. Tutte le operazioni necessarie possono essere svolte tramite un’interfaccia utente visuale che rende le procedure previste particolarmente intuitive.
La UI di Lobe permette di gestire facilmente gli input che devono essere inseriti nei modelli destinati ad addestrare le AI, questi dati potranno essere recuperati attraverso sensori ambientali, rilevatori di movimento, registratori audio e qualsiasi altro strumento che consenta di archiviare informazione da utilizzare in fase di elaborazione.
Curiosamente, almeno per il momento i modelli creati tramite la soluzione di Lobe non offrono compatibilità con Windows ML, la piattaforma di Microsoft per il Machine Learning, mentre è possibile importarli in piattaforme di terze parti come TensorFlow (sviluppata da Mountain View) e CoreML (che è un framework della Casa di Cupertino).
Nessuna delle aziende coinvolte avrebbe reso nota l’entità dell’offerta che ha portato al passaggio di proprietà, quello che è certo è invece che Satya Nadella e soci desiderano estendere il mercato dell’AI ad una platea di potenziali clienti ben più ampia di quella composta dai soli sviluppatori e dalle grandi aziende.