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Micorsoft chiude il suo YouTube

Redmond ha deciso di chiudere il sipario su SoapBox, il servizio di video uploading di proprietà della Microsoft chiude infatti dopo aver tentato inutilmente per alcuni anni di fare concorrenza a YouTube. Il riscontro del pubblico e le entrate scarse non giustificano la permanenza del portale in Rete.

Soapbox è stato lanciato nell’ottobre del 2006 in coincidenza con l’acquisto di YouTube da parte di Google; Microsoft aveva deciso di realizzare "in casa" quello che Mountain View si era assicurato per un cifra record pari a 1,65 miliardi di dollari.

Visti i ritorni in termini economici, neanche Google sembra aver fatto un buon affare, ma YouTube rimane comunque il numero uno nel suo settore; SoapBox al contrario non è mai decollato e gli uomini di Steve Ballmer hanno quindi deciso per una chiusura definitiva.

SoapBox è solo l’ultimo dei servizi che Microsoft ha deciso di eliminare per far quadrare i conti; recentemente Redmond ha dato l’addio al software per la finanza personale Ms Money, prima ancora la scure è stata calata sullo storico simulatore di volo risalente addirittura al 1980.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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