Meta ha reso noto che le immagini create tramite Intelligenza Artificiale e condivise su Instagram, Facebook e Threads saranno contrassegnate attraverso un’apposita etichetta. Quest’ultima riporterà la dicitura "Imagined with AI" e riguarderà tutti i contenuti prodotti tramite piattaforme di text-to-image, anche quelle esterne al network della compagnia.
Meta ha sottolineato che questa decisione sarebbe stata presa in seguito a numerose richieste provenienti dagli utenti. Molti di questi ultimi avrebbero infatti lamentato la difficoltà di distringuere tra le immagini reali e quelle prodotte tramite modelli a diffusione, ad oggi infatti è molto semplice produrre un contenuto fotorealistico in pochi istanti.
Meta to start labeling AI-generated images from companies like OpenAI, Google https://t.co/VxCwQunPLN pic.twitter.com/Cyls3dSHHZ
— Reuters (@Reuters) February 6, 2024
Per evitare quanto più possibile i falsi positivi l’etichetta verrà aggiunta automaticamente attraverso l’identificazione di watermark associati a standard riconosciuti, come per esempio C2PA e IPTC. Tali specifiche sono state introdotte per permettere il tracciamento delle origini di un media attraverso l’analisi di metadati e attributi presenti nei file.
Dato che questo sistema non può essere utilizzato per i video e gli audio, Meta fornirà uno strumento per la verifica delle origini dei contenuti. Chi non dovesse utilizzarli, e condividere comunque un contenuto creato tramite l’AI, potrebbe subire una penalizzazione che va dalla semplice rimozione del post fino alla sospensione o all’espulsione.
La presenza di immagini AI generated sui social network è ormai sempre più diffusa. Solo alcuni giorni fa Microsoft ha dovuto aggiornare la sua piattaforma Designer, implementata a partire da DALL·E 3 di OpenAI, dopo le numerose polemiche nate in seguito alla pubblcazione massiccia su X di DeepFake che ritraevano Taylor Swift.