Quella di Within è la prima acquisizione da parte di Mark Zuckerberg e soci dopo il rebrand che ha cambiato il nome di Facebook in Meta. Quest’ultima nasce con l’intenzione di traghettare la compagnia in un metaverso basato sulle esperienze immersive, non stupisce quindi che l’operazione abbia riguardato un’azienda specializzata in soluzioni basate sulla realtà virtuale.
Within è infatti la software house che ha creato la piattaforma chiamata Supernatural, un’applicazione per il fitness incentrata proprio sulla realtà virtuale. Il passaggio di proprietà non giunge inatteso considerando che durante la Connect 2021 di Menlo Park si era fatto riferimento proprio a questa App parlando dell’Active Pack a corredo del visore Quest 2.
Sarà l’antitrust a decidere se Within diventerà parte integrante del Reality Labs di Meta
Supernatural non è l’unico prodotto di Within per le esperienze immersive e tutte le sue creazioni potrebbero essere incorporate nel prossimo futuro all’interno del metaverso di Meta. Ad oggi però si attende il nullaosta da parte dell’Antitrust che dovrà stabilire se l’acquisizione possa generare o meno una posizione dominante nel comparto di riferimento.
Qual è stata l’offerta economica che ha portato Within nella grande famiglia di Menlo Park? Per il momento questo dettaglio non sarebbe stato ancora rivelato ma è ormai certo che una volta ricevuto l’OK del regolatore la società diventerà parte integrante dei Reality Labs, la divisione di Meta che si occupa appunto delle tecnologie per VR e AR.
Zuckerberg e soci continuano quindi ad andare dritti per la propria strada, o almeno così sembrerebbe perché nonostante il cambio di nome la compagnia starebbe ricevendo ancora pesanti critiche dalla politica americana. Le accuse più feroci proverrebbero da Alexandria Ocasio-Cortez (democratici) convinta che l’esistenza di Meta rappresenti un cancro per la democrazia.