Durante la notte tra l’11 e il 12 aprile 2012 la Rete cinese avrebbe dato origine ad uno dei più gigantesti black-out nella storia del traffico di dati telematico; il malfunzionamento avrebbe presentato però delle peculiarità che lo avrebbero reso quantomeno "sospetto".
Infatti, nel corso delle ore in cui si è verificato il disservizio, i siti Web residenti all’interno dei server del paese asiatico avrebbero continuato a funzionare senza particolari problemi, a risultare inaccessibili sarebbero state invece le pagine Internet ospitate al di fuori dei confini nazionali.
Al momento sarebbero poche o nulle le notizie a riguardo lasciate filtrare dal regime di Pechino, quello che si sa è che servizi universalmente diffusi come quelli messi a disposizione da Yahoo!, Google (nel caso specifico Gmail) e Microsoft sarebbero risultati irraggiungibili per ore.
E’ forse presto per sostenere la tesi del sabotaggio, ma è anche noto che il gruppo Anonymous starebbe progettando da tempo un attacco su larga scala contro la Rete cinese come segno di protesta contro le quotidiane repressioni dei diritti umani che avvengono nel paese della Grande Muraglia.