back to top

Live video fasulli vietati su Facebook

Il social network più grande della Rete ha deciso di modificare le proprie policy con lo scopo di vietare la pubblicazione dei Live Video fasulli, parliamo nello specifico di filmati che vengono diffusi come se venissero trasmessi in tempo reale ma sono in realtà dei video "in loop", riprodotti continuamente dall’inizio alla fine.

Le attuali regole di Facebook specificano che i falsi Live Video verranno penalizzati in modo che non risultino evidenti all’interno della timeline, nello stesso modo i produttori di contenuti che dovessero continuare a postarli potrebbero essere penalizzati se non addirittura esclusi dalla possibilità di trasmettere altre dirette.

Generalmente i Live Video fasulli sono costituiti da immagini statiche riprodotte in continuazione, nella maggior parte dei casi si tratta di contenuti di scarsa qualità che affollano inutilmente il news feed del Sito in Blue privando i filmati realmente in diretta della necessaria visibilità. A riprova di quanto detto vi sarebbe la classifica dei video più popolari del 2016.

Osservando le prime 20 posizioni presenti si nota infatti come circa la metà di esse siano occupate da contenuti che in realtà non sono dei Live Video, non di rado essi presentano invece dei sondaggi o dei countdown; i feedback ricevuti dagli utenti avrebbero confermato come questo tipo di filmati siano considerati di scarso interesse.

Mark Zuckerberg e soci considerano i Live Video come una delle funzionalità più importanti per la fidelizzazione degli utenti e la crescita della community, trattandosi però di una feature per sua natura difficile da controllare hanno deciso di stilare delle regole ferree che consentano, per quanto possibile, di mantenere alta la qualità di filmati trasmessi.

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Meta: abbonamenti a Facebook e Instagram in sconto

Meta ha reso noto che, a partire da novembre...

Bot AI sui social media. Le piattaforme sono vulnerabili

Un recente studio condotto dall'Università di Notre Dame sui...

Meta: nuove accuse contro il Pay or consent

Secondo il CPC (Consumer Protection Cooperation) il modello Pay...

Meta: il Pay or consent viola il DMA?

Alcuni mesi fa Meta ha introdotto il cosiddetto modello...

Facebook: AI e video per attirare l’utenza più giovane

Facebook può contare su una userbase composta da oltre...

UE: Facebook e Instagram creano dipendenza nei bambini?

I social network Facebook ed Instagram, entrambi proprietà di...
Pubblicità