Tempi duri per i dipendenti regionali che durante l’orario di lavoro preferiscono frequentare le pagine dei social network piuttosto che sveltire le pratiche in sospeso, anche la Regione Lazio ha infatti deciso di vietare l’accesso a Facebook (e non solo) per i propri impiegati.
Il segretario generale della Regione Lazio, Salvatore Ronghi, ha deciso infatti di emanare due circolari che in pratica inibiscono l’accesso alla Rete ai dipendenti che per distribigare il proprio lavoro non hanno la necessità di navigare sul Web.
Le circolari sono l’effetto diretto di una recente indagine dai cui risultati è emerso che oltre il 70% dei dipendenti in forza alla Regione Lazio passa buona parte dell’orario di lavoro a curare il proprio profilo su Facebook o a chattare su Windows Live Messenger.
Alcuni lavoratori si sono fatti portavoce di una protesta secondo la quale Internet verrebbe utilizzato in particolare durante i periodi destinati alle pause, ma l’amministrazione ha deciso di non tornare indietro sui suoi passi sostenendo che la natura ludica dell’utilizzo della Rete non la rende uno strumento indispensabile.