L’offerta pubblica dei titoli azionari del social network più popolato della Rete si starebbe trasformando dalla più grande IPO nella storia del Nasdaq (così come avrebbe voluto essere almeno nelle intenzioni) alla più travagliata dell’intera storia di Wall Street.
Philip Goldberg, un investitore statunitense residente nello stato del Maryland che ha deciso di puntare parte dei propri risparmi proprio sul titolo "Fb", avrebbe infatti deciso di fare causa al gruppo borsistico Nasdaq che presiede all’indice dei titoli tecnologici.
L’uomo avebbe fatto presentare una denuncia tramite i suoi legali presso la corte distrettuale di Manhattan (New York), all’interno dei documenti portati in tribunale sarebbero contenute delle accuse precise nei confronti della gestione dell’esordio del Sito in Blue tra le società quotate.
Goldberg avrebbe infatti tentato invano di effettuare degli ordini e delle cancellazioni delle azioni Facebook, operazioni che gli sarebbero risultate impossibili a causa di continui problemi tecnici nel corso degli scambi, in particolare al momento del lancio.