Quello delle recensioni online è un sistema sufficientemente affidabile per reperire informazioni utili sulla qualità di un prodotto o di servizio? Le piattaforme che pubblicano lo recensioni degli utenti operano in modo veramente trasparente? E’ possibile ipotizzare che gli algoritmi organizzino le recensioni in modo da favorire alcune aziende a scapito di altre?
A queste domande vorrebbe rispondere la Commissione Europea, intenzionata a capire se le opinioni positive o negative consultabili in Rete sono effettivamente frutto di un’esperienza d’uso o se vengono postate soltanto per influenzare le intenzioni di acquisto dei consumatori e sono quindi frutto di campagne di marketing appositamente studiate.
Pubblicare recensioni fake per manipolare il comportamento d’acquisto degli utenti
Le perplessità della Commissione nascerebbero dall’analisi di 223 piattaforme tra cui 144 presenterebbero delle criticità, in sostanza risulterebbe difficile capire se le recensioni pubblicate in esse sono autentiche. Nel caso venisse confermata l’ipotesi peggiore ci troveremmo di fronte ad una vera e propria attività di manipolazione su larga scala.
Nello specifico durante lo studio sarebbero emersi 176 servizi che non descriverebbero chiaramente quale sia la politica adottata per le recensioni a pagamento, 118 non sarebbero state in grado di specificare quali procedure vengono adottate per limitare la pubblicazione di false recensioni e 104 non avrebbero spiegato come esse vengono raccolte.
A questo punto le prossime iniziative in merito verranno affidate alle autorità di controllo degli stati membri, queste ultime avranno quindi il compito di verificare l’esistenza di eventuali abusi da parte delle singole piattaforme che operano sia su scala nazionale che internazionale. Se i comportamenti illegittimi dovessero rivelarsi numerosi presto il settore potrebbe doversi confrontare con normative più stringenti.