Una recente indagine svolta dai ricercatori dell’Osservatorio del Politecnico di Milano permette di registrare il momento positivo che starebbe attraversando il mercato della Big Data Analysis nel nostro Paese, nel corso del 2019 questo particolare segmento dovrebbe vantare investimenti per 1.7 miliardi di euro con una crescita del 23% rispetto all’anno passato.
Ad attrarre la maggior parte della spesa sarebbero i software per la gestione dei Big Data che contribuirebbero per circa il 47% sul totale del giro d’affari generato tramite il comparto, particolarmente ricercate le soluzioni per l’analisi e la visualizzazione dei dati che da sole svilupperebbero oltre la metà (il 53%) del fatturato relativo ad applicazioni e piattaforme.
Rilevanti anche gli investimenti realizzati per esigenze di personalizzazione del software (33%), mentre il restante 20% verrebbe consacrato a spese per il miglioramento dell’infrastruttura. Da quest’ultimo punto di vista si segnalerebbe un ricorso sempre più marcato al supporto del Cloud e un contestuale decremento del giro d’affari legato all’on-premise.
A spendere di più in strumenti per la Big Data Analysis sarebbero le Banche con un contributo pari a 28 punti percentuali degli investimenti complessivi, seguirebbero il settore manifatturiero (con il 24%), le compagnie telefoniche e i media (14%), i servizi e i dettaglianti (8%), le assicurazioni (6%), le utility (6%), la Pubblica Amministrazione e la Sanità (5%).
Ad oggi le aziende di più grandi dimensioni sembrerebbero maggiormente interessate ad investire in soluzioni per la Big Data Analysis, con un tasso di penetrazione pari al 93%, mentre soltanto il 62% delle piccole e medie imprese avrebbe già deciso di dedicare parte dei propri capitali a prodotti e servizi legati a questo comparto.