Kim Dotcom, il corpulento fondatore delle piattaforme Megaupload e Megavideo sequestrate alcune settimane fa durante un’operazione di polizia internazionale, ha recentemente ottenuto la libertà su cauzione ma non avrebbe comunque rinunciato a far parlare di sè.
I suoi legati avrebbero infatti presentato ai giudici una richiesta che potrebbe rappresentare il più classico degli "schiaffi alla miseria": lo sblocco di 180 mila dollari al mese per consentire al loro assistito di mantenere il suo stile di vita e pagare le spese correnti.
Dotcom, che sta trascorrendo i giorni prima del processo presso una faraonica villa in Nuova Zelanda, avrebbe bisogno di circa 25 mila dollari al mese soltanto per pagare le sue guardie del corpo; altrettanti soldi gli servirebbero per retribuire il resto del personale in forza alla sua abitazione.
Nelle scorse ore la autorità giudiziarie statunitensi avevano comunicato il proprio disappunto a quelle neozelandesi per la concessione della libertà a Dotcom, dall’altra parte del Pacifico si sarebbe però deciso di non tener conto delle pressioni di Washington.