Per il momento non è dato sapere quanto la security house russa Kaspersky abbia investito nell’acquisizione di Brain4Net, azienda statunitense con sede a Boston fondata nel 2015. Dato il core business di quest’ultima è comunque possibile ipotizzare quali siano state le ragioni dell’operazione e quali possano essere gli obbiettivi futuri del gruppo moscovita.
Brain4Net non si occupa specificatamente di cybersicurezza ma opera soprattutto nel settore dell’adattamento di tecnologie innovative ad infrastrutture già esistenti, in particolare quando i committenti hanno la necessità di integrare soluzioni di tipo NFV (Network Functions Virtualization) o SD-WAN (Software Defined Wide-Area Network).
I responsabili di Kaspersky hanno motivato questa scelta con la necessità di coniugare le esigenze legate alla connettività con quelle della sicurezza, una situazione che si starebbe presentando sempre più spesso in un mondo in cui le imprese adottano frequentemente lo smart working e optano per Data Center gestiti tramite il Public Cloud.
Evgenij Valentinovic Kasperskij, fondatore della Kaspersky Lab, avrebbe già confermato l’acquisizione sottolineando quanto la sua compagnia sia sempre più interessata a proporre soluzioni per la Cloud Cybersecurity. Una strategia che nel corso del tempo dovrebbe premiare gli sforzi fatti per proporsi come realtà al servizio delle aziende più strutturate.
Stando alle notizie attualmente disponibili tutti i dipendenti della della Brain4Net dovrebbero entrare a far parte della grande famiglia di Kaspersky, da questa nuova posizione (e con una maggiore quantità di risorse rispetto al passato) potrà dedicarsi all’implementazione di nuovi strumenti per l’XDR (eXtended Detection and Response) e il SESE (Secure Access Service Edge).