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Gli italiani, Facebook ed il Bunga Bunga

La vicenda legata ai presunti festini di Arcore infiamma la Rete. Già nel 2010 la keywords Bunga Bunga è stata cercatissima su Google (lo scopriamo da Google Zeitgeist, ovvero la classifica delle keywords stilata da Big G) da un sacco di italiani che, a tutt’oggi, ne ignorano il “profondo” significato ed anche Ruby Rubacuori è risultata tra i personaggi più cercati secondo quanto riportato da Yahoo!

Ma non basta. Su Facebook, infatti, i protagonisti della triste vicenda (la giovane marocchina conosciuta come Ruby Rubacuori ed il fantomatico Bunga Bunga, appunto) sono protagonisti di pagine alquanto popolari (circa 2.500 i fan di Ruby e più di 7.000 quelli della pagina dedicata alla pratica del Bunga Bunga) alle quali vanno aggiunte decine di altre pagine dedicate all’argomento, ognuna con un numero di fan cha va da qualche decina alle diverse centinaia.

Insomma, da qualunque prospettiva la si voglia vedere, la questione infiamma gli animi degli abitanti della penisola che riversano in Rete la propria curiosità verso questioni di cronaca giudiziaria che, come accade da diversi anni, assomigliano sempre più al peggiore gossip.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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