iOS 17.3, prossima versione del sistema operativo di Apple attualmente in fase di betatest, presenterà una nuova funzionalità dedicata alla sicurezza e alla privacy. Nello specifico si tratterà di una feature destinata a preteggere il proprietario di un iPhone quando il dispositivo gli viene rubato o, in generale, finisce nelle mani di estranei.
Questa novità prende non a caso il nome di Stolen Device Protection, essa fa leva sull’autenticazione biometrica tramite Face ID e Touch ID per rendere un melafonino inaccessibile a chi lo ha rubato, o semplicemente trovato senza intenzione di restituirlo. Consentendo nel contempo al proprietario di ritornarne in possesso (quando possibile).
Stolen Device Protection is a great move by Apple; Activation Lock next, please https://t.co/XPOcbX8BrK by @benlovejoy
— 9to5Mac (@9to5mac) December 13, 2023
L’idea è quella di evitare che un ladro possa sfruttare la chiave di recupero della piattaforma per recuperare un account e modificare la password di accesso al telefono. In mancanza di un ulteriore livello di protezione, se un ladro dovesse riuscire a scoprire il codice di sblocco (magari osservando i comportamenti della vittima), tale operazione potrebbe risultare facile.
Per questo motivo il gruppo capitanato da Tim Cook ha deciso di puntare tutto sul riconoscimento facciale e le impronte digitali. Stolen Device Protection obbliga quindi ad utilizzare Face ID o Touch ID prima di poter ricorrere al codice di sblocco per tutte le procedure legate al reset, alla disabilitazione di Find My, ai pagamenti e alle password.
Il sistema è inoltre in grado di identificare le posizioni più frequentate dal possessore di un iPhone, ad esempio la propria abitazione o il luogo di lavoro. Se il device dovesse trovarsi in un luogo differente, oltre alla necessità dello sblocco biometrico vi sarà quella di attendere almeno 60 minuti prima di poter effettuare un nuovo riconoscimento.