Come è noto la Casa di Redmond ha introdotto il browser Web Microsoft Edge nel sistema oprativo Windows 10 per mandare in pensione l’ormai datato e poco concorrenziale Internet Explorer; la versione 11 di quest’ultimo è presente nel nuovo OS di Big M, ma il gruppo californiano non avrebbe alcuna intenzione di realizzarne un successore.
La decisione di dismettere il progetto IE apparirebbe ancora più chiara in considerazione del fatto che, a partire dal 12 gennaio 2016, l’azienda capitanata da Satya Nadella smetterà di distribuire gli aggiornamenti di sicurezza per le release più datate dell’applicazione nelle diverse versioni degli OS Windows per le quali viene ancora offerto il supporto da parte della casa madre.
Tale iniziativa non dovrebbe però riguardare i cosiddetti sistemi embedded, e parliamo in particolare Windows Embedded e Windows Thin PC diffusamente adottati in ambito enterprise; questi ultimi infatti dovrebbero continuare a ricevere security upgrades anche successivamente alla data indicata e per le versioni, 7, 8, 10 e 11 del browser.
Per quanto riguarda invece i sistemi utilizzati dall’utenza domestica e dai professionisti, il termine del ciclo di vita di IE dovrebbe riguardare l’applicazione in versione 9 su Windows Vista SP2 e Windows Server 2008, la release 10 su Windows Server 2012 e il rilascio numero 11 su Seven, Windows 8.1, Windows Server 2008 R2 SP1 e Windows 10.
Notoriamente Microsoft non concede facilmente delle proroghe per il prolungamento del ciclo di vita delle proprie soluzioni software, motivo per il quale proseguire nell’utilizzo delle release che verranno dismesse potrebbe esporre il proprio sistema, nonché i propri dati personali e di navigazione, a rischi anche particolarmente gravi.