Come è ormai noto il 15 giugno 2022 il browser per la navigazione online Internet Explorer ha raggiunto la fine del suo lungo ciclo di vita. Dopo circa 27 anni dal primo rilascio la Microsoft, casa madre dell’applicazione, non rilascierà più alcun aggiornamento, compresi quelli di sicurezza, e non consentirà più il download del software.
Chiunque volesse continuare ad utilizzare una soluzione di Redmond per le proprie sessioni sul Web dovrà quindi utilizzare Edge, browser rilasciato nel corso del 2015 in corrispondenza con il lancio di Window 10 che oggi raccoglie un market share di circa il 4% contro il 65% di Google Chrome e il 19% di Apple Safari (dati di Statcounter).
Una modalità Legacy per i nostalgici di IE
Edge integra però una modalità legacy, chiamata modalità IE, che di fatto garantisce una sorta di sopravvivenza per Internet Explorer. Essa è stata introdotta per questioni di retrocompatibilità con le applicazioni che senza quest’ultimo non potrebbero funzionare, generalmente dei prodotti utilizzati all’interno di aziende per le quali il passaggio a nuovi browser sarebbe più complicato.
Stando a quanto dichiarato dall’azienda capitanata da Satya Nadella, la modalità IE dovrebbe essere supportata almeno per altri 7 anni, quindi come minimo fino al 2029. Naturalmente niente vieterà agli sviluppatori del progetto di prorogare tale scadenza garantendo di conseguenza anche ad Internet Explorer una vita più lunga del previsto.
A continuare a supportare Internet Explorer sono inoltre Windows 8.1, che riceverà aggiornamenti fino al 10 gennaio 2023, tutte le release disponibili di Windows Server, la variante ESUs (Extended Security Updates) di Windows 7, l’edizione di Windows 10 realizzata per il governo cinese e Windows 10 LTSC (Long-Term Servicing Channel) anche nella versione per l’IoT.