Il colosso dei semiconduttori Intel avrebbe confermato che Microsoft distribuirà un nuovo sistema operativo (o una sua nuova versione) entro il prossimo anno. A fornire tale rivelazione sarebbe stato David Zinsner, CFO (Chief Financial Officer) del gruppo di Santa Clara, nel corso del recente evento intitolato "Citi Global Technology Conference" .
Nello specifico il dirigente non avrebbe parlato di Windows 12, rilascio che in molti avrebbero già dato per sicuro senza però fornire delle tempistiche precise, motivo per il quale egli potrebbe essersi riferito a Windows 11 24H2. Nell’intervento si è però parlato anche dell’esigenza di aggiornare i Pc, cosa che farebbe pensare ad un OS tutto nuovo.
Intel confirms big 'Windows refresh' in 2024, hints at Windows 12 release date: https://t.co/aQaGpu016O #Windows11
The next Windows iteration might bring significant design improvements, including a floating UI for the taskbar and a more consistent design. Microsoft is also… pic.twitter.com/bvxFPUzMQp
— Windows Latest (@WindowsLatest) October 6, 2023
A tal proposito è utile ricordare che le prime "avvisaglie" riguardo a Windows 12 arrivarono proprio grazie ad Intel. A marzo 2023, infatti, furono diffusi tramite un leak alcuni documenti interni alla compagnia nei quali venivano riportati dei riferimenti ad una nuova release di Windows e alla sua compatibilità con i processori con architettura Meteor Lake.
Da parte sua Zinsner avrebbe parlato invece di "Windows Refresh", sottolineando che attualmente la base di installazione (cioè i computer destinati a questo rilascio) risulterebbe essere abbastanza datata. Stando così le cose numerosi terminali potrebbero non presentare i requisiti minimi per ospitare la prossima declinazione di Windows.
Con tutta probabilità Windows 12 sarà caratterizzato da funzionalità avanzate per l’Intelligenza Artificiale. Da questo punto di vista Intel non si sta facendo trovare impreparata in quanto i chip Meteor Lake integrano una componente NPU (Neural Processing Unit), la loro quota di mercato non è però maggioritaria e molti computer dovrebbero essere aggiornati.