Immuni, l’applicazione per il Contact Tracing scelta dal Governo italiano per il contrasto alla pandemia di (Sars-Cov-2), è ora ufficialmente interoperabile con le soluzioni alternative utilizzate negli altri Paesi dell’Unione Europea. Tale traguardo sarebbe stato però raggiunto con un evidente ritardo rispetto all’attuale andamento dei contagi nel Vecchio Continente.
A livello tecnico Immuni potrà interoperare con le altre applicazioni grazie ad un apposito gateway che fungerà da livello per l’interscambio dei dati, questo significa ad esempio che l’eventuale esposizione al rischio associata dal sistema ad un cittadino italiano che ha viaggiato in uno stato europeo diverso dal suo potrà essere utilizzata dall’applicazione locale per tracciare le persone con cui è stato eventualmente a contatto.
Oggi è un giorno importante nella storia di #Immuni; l’Italia è infatti il primo paese, insieme a Germania e Irlanda, ad attivare l’interoperabilità. #UnitiSiamoImmuni #UnitedAgainstCoronavirus #StrongerTogether
? Scarica Immuni qui ? https://t.co/k4vzA5SXUa pic.twitter.com/ZhxXyvFRNr— Immuni App (@immuni_app) October 19, 2020
La scarsa tempestività di questa nuova feature verrebbe testimoniata dall’attuale situazione sanitaria a livello europeo, realtà come la Corea del Sud hanno utilizzato con un certo successo il Contact Tracing via smartphone proprio per evitare il verificarsi di lockdown generalizzati e non per gestire situazioni in cui il blocco della mobilità sembrerebbe essere ormai l’unica ipotesi allo studio.
Immuni, per ora, può interagire solo con le App scelte da Germania e Irlanda
A ciò si aggiunga che per il momento l’interoperabilità è ancora in fase di disponibilità del codice per gli sviluppatori, per il momento però Immuni potrà comunicare soltanto con le piattaforme scelte da Germania e Irlanda che prendono rispettivamente il nome di "Corona-Warn-App" e "Covid Tracker App", per le altre sarà necessario attendere ancora.
In questi giorni si discute a volte animatamente della possibilità di rendere obbligatoria l’installazione di Immuni per l’utenza del nostro Paese, un’ipotesi per molti aspetti discutibile la cui applicazione pratica verrebbe plausibilmente a scontrarsi con una realtà in cui il sistema sanitario ha dimostrato di faticare non poco nella gestione dei tracciamenti.