Lo scorso febbraio Iliad aveva cercato di acquisire la proprietà della concorrente Vodafone in collaborazione con la società finanziaria londinese, Apax Partners. Allora l’offerta economica per il completamento dell’operazione era stata pari a 11 miliardi di euro ma i vertici della controparte avevano sottolineato di voler rimanere indipendenti.
Se l’affare fosse andato in porto Iliad avrebbe creato un colosso delle telecomunicazioni paragonabile a quello nato in seguito alla fusione tra Wind e Tre ma, dopo l’offerta iniziale e il conseguente rifiuto da parte di Vodafone, non si erano avute ulteriori notizie riguardo a trattative in corso tra i consigli di amministrazione delle due compagnie.
Ora però ci potrebbero essere delle novità perché Xavier Niel, miliardario francese fondatore di iliad, avrebbe acquisito una quota di capitale di Vodafone pari al 2.5% tramite la Atlas Investissement. Tale operazione potrebbe rivelare la volontà da parte dell’imprenditore di sondare ulteriormente il terreno nella prospettiva di una nuova offerta.
Prima di lanciarsi in conclusioni è comunque bene precisare che Atlas Investissement è un operatore finanziario del tutto indipendente dai due maggiori asset di Iliad che sono appunto il Gruppo Iliad e Iliad Holding, quindi almeno per il momento la società transalpina non possiede alcuna quota di Vodafone se non tramite il suo creatore.
Niel avrebbe commentato la sua ultima operazione definendola come un’interessante opportunità di investimento. Tale affermazione potrebbe essere motivata dagli sforzi effettuati da Vodafone per la separazione delle infrastrutture, lo sviluppo delle connessioni in broadband in diversi mercati (soprattutto la Germania) e la riduzione dei costi.