Quando si è cominciato a parlare pubblicamente di metaverso, ecioè nel momento in cui Mark Zuckerberg decise di cambiare il nome della sua azienda da Facebook a Meta, in molti si chiesero se il nuovo universo digitale del gruppo avrebbe potuto ospitare anche contenuti per adulti, ricalcando in parte quella che un tempo è stata l’evoluzione di Internet.
Una parziale risposta a questo interrogativo è arrivata nelle scorse ore dai responsabili di Horizon Worlds, il metaverso di Meta, che hanno modificato le policy del servizio richiedendo agli sviluppatori di indicare chiaramente la natura dei contenuti trattati nei propri mondi virtuali, in mancanza di tale specifica scatterà automaticamente il divieto ai minori.
In parte si tratta dell’ufficializzazione di una maggiore apertura, perché le regole stabilite in precedenza vietavano del tutto la pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti così come i riferimenti a comportamenti eccessivamente violenti e al consumo di alcool e droghe così come al tabacco, al gioco d’azzardo e all’utilizzo di armi da fuoco.
I minori non potranno avere accesso ai contenuti per adulti ed ai contenuti "sensibili" presenti nel Metaverso
Ora il divieto ai minori verrà applicato ai contenuti sessualmente allusivi, come per esempio le nudità o gli atteggiamenti provocanti, ma date le norme estremamente vincolanti della piattaforma, che escludono del tutto i contatti per finalità sessuali e i gesti collegati al sesso, è difficile pensare che verranno accettati comportamenti troppo espliciti.
Ad essere permessi, ma accessibili ai soli adulti, saranno anche i mondi virtuali in cui viene promosso l’uso di droghe leggere come la marijuana, tabacco, alcool e gambling, stesso discorso per i contenuti di fantasia dove viene proposta una rappresentazione eccessiva della violenza. Resta da capire quali saranno le modalità di controllo sull’età degli utenti.