Google presenta Gemini, un nuovo modello linguistico con il quale l’azienda californiana vuole rafforzare la sua presenza nel mercato delle Intelligenze Artificiali. A differenza di altre soluzioni dello stesso tipo, generalmente specializzate in determinati task come la creazione di testi o immagini, quella di Big G si presenta come un’AI molto più generalista o multimodale.
Tale caratteristica riguarda in particolare il modo in cui vengono elaborati i dati, Gemini è infatti in grado di operare con contenuti di natura differente per cui si può interagire con esso per generare codice o tracce audio, immagini più o meno fotorealistiche o filmati fino naturalmente ai testi restituiti in un linguaggio naturale indistinguibile (o quasi) da quello umano.
Google (DeepMind) releases AI model Gemini.
There is no turning back now, we are in for one mad ride. The multi modality, and fluidity of the model is super clean.
My jaw dropped at 4:24 seconds
A thread… pic.twitter.com/RrHOqLtgXR
— Linus (???) (@LinusEkenstam) December 6, 2023
Stando a quanto riportato dai portavoce di Mountain View in occasione del lancio, tra i punti di forza di Gemini vi sarebbero delle performance molto più elevate rispetto a quelle garantite dagli altri modelli generativi in circolazione. A dimostrazione di ciò vi sarebbe ben 29 test superati con successo in ambito accademico su un totale di 32 benchmark.
Gemini è disponibile in tre varianti: Nano, Pro e Ultra. La prima è stata pensata per l’esecuzione on-device e presenta un elevato livello di efficienza, la seconda si basa su quella che per il momento è la versione migliore del modello mentre l’ultima è stata implementata per l’esecuzione di task particolarmente complessi ed è anche la più potente.
Il primo dispositivo ad integrare la release Nano del progetto sarà uno smartphone della stessa casa madre, il Pixel 8 Pro. Si tratterà di uno strumento utilizzabile per semplificare diverse operazioni che gli utenti svolgono quotidianamente come per esempio la scrittura automatica di messaggi di posta elettronica o di risposte su WhatsApp.