Sabotaggio, manipolazione di dati e distruzione di pubblici sistemi: è con questi capi di imputazione, dettagliati in un documento di 77 pagine, che i magistrati di Verden, in Germania, hanno formalmente accusato Sven Jaschan, il teenager che ha confessato di essere stato l’autore di Sasser e Netsky, due tra i peggiori virus visti nel corso di quest’anno.
Jaschan fu arrestato il 7 maggio scorso, dopo che Microsoft aveva deciso di mettere una taglia sul misterioso autore dei due virus, promettendo una ricompensa in denaro a chiunque avesse fornito informazioni sulla vicenda.
Dopo la cattura, il giovane confessò agli inquirenti di aver creato Netsky e successivamente Sasser per creare un antidoto alla diffusione degli altri due virus, MyDoom e Bagle, che all’epoca imperversavano sul Net mietendo vittime nelle case e nelle aziende di tutto il mondo.
Il diciottenne rischia una condanna esemplare, che potrebbe portarlo in carcere per cinque anni, oltre che a un risarcimento danni di diverse decine di migliaia di euro. La documentazione del rinvio al processo elenca inoltre 173 testimoni e 143 nomi tra aziende, istituzioni e privati cittadini che si sono costituiti come parte civile.
Formalmente accusato l’autore dei virus Sasser e Netsky
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