back to top

Facebook vieta le utenze nascoste

Facebook ha recentemente modificato la licenza d’utilizzo del suo servizio, uno dei cambiamenti più importanti riguarda la possibilità da parte degli utenti di non comparire tra i risultati delle ricerche; ciò infatti non sarà più possibile per questioni ricollegabili al Graph Search.

In pratica il Graph Search, cioè l’algoritmo per le ricerche introdotto dagli sviluppatori di Menlo Park, necessita di produrre il maggior numero di risultati possibili basandosi sulla condivisione dei contenuti; per cui gli utenti che vogliano rimanere al di fuori dei risultati costituirebbero un ostacolo in questo senso.

Facebook avrebbe comunque scelto di introdurre tali novità in modo graduale, ciò significa che (almeno inizialmente) gli utenti avranno la possibilità di sfruttare le impostazioni del social network per consentire soltanto ai propri contatti di visualizzare i loro profili e contenuti tra i risultati.

Secondo quanto comunicato dai portavoce dell’azienda di Mark Zuckerberg, il precedente sistema in vigore per la tutela della privacy sarebbe risultato poco "attuale", per cui il gruppo avrebbe messo a disposizione nuove opzioni per la tutela delle informazioni personali.

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Instagram e Facebook rimuovono milioni di filtri di bellezza

A partire dal 14 gennaio 2025 gli utenti di...

Meta rimuove i chatbot AI indesiderati da Instagram e Facebook

Nel settembre 2023 Meta ha introdotto dei chatbot AI...

Instagram permette di testare i Reel prima della condivisione

Meta ha annunciato l'introduzione di una nuova funzionalità per...

Meta: rimuoviamo troppo contenuti leciti

Nick Clegg, responsabile degli Affari Globali di Meta, ha...

Meta: abbonamenti a Facebook e Instagram in sconto

Meta ha reso noto che, a partire da novembre...

Bot AI sui social media. Le piattaforme sono vulnerabili

Un recente studio condotto dall'Università di Notre Dame sui...
Pubblicità