I vertici di Menlo Park avrebbero deciso di versare 20 milioni di dollari a titolo di risarcimento per gli utenti coinvolti in una condivisione non autorizzata di dati personali all’interno della piattaforma di Facebook; Mark Zuckerberg e soci vogliono chiudere la questione per sempre.
Il fondo creato sarebbe stato raccolto per venire incontro alle istanze di coloro che avevano dato vita ad una Class Action relativa al caso "Sponsored Stories", un programma che avrebbe sfruttato informazioni e "Mi piace" di alcuni utenti senza che questi avessero la possibilità di negare la propria partecipazione.
A motivare l’azione legale sarebbe stato in particolare il fatto che alcune sponsorizzazioni avrebbero presentato dati di utenti minorenni, per questioni di policy le informazioni di questi ultimi non dovrebbero essere mai utilizzate con finalità pubblicitarie o di profilazione.
La cifra complessiva proposta dal Sito in Blue sembrerebbe essere abbastanza alta ma, considerando il numero di partecipanti alla Class Action, essa dovrebbe corrispondere a non più di 15 dollari per utente risarcito; comunque il doppio di quanto offerto nel 2012 da Facebook per mettere fine alla diatriba.