L’Ufficio Brevetti statunitense (US Patent and Trademark Office), ha recentemente approvato un brevetto depositato dal gruppo che fa capo al social network più grande della Rete; erano ben 6 anni che Facebook non registrava una nuova proprietà intellettuale.
L’approvazione riguarderebbe una tecnologia rigurdante la gestione dei dati personali denominata nello specifico "Dynamically Generating a Privacy Summary"; il brevetto sarebbe stato depositato a nome dello stesso Mark Zuckerberg e del collaboratore Chris Kelly.
La tecnologia brevettata dovrebbe essere relativa alla creazione di un sistema per la produzione automatica di sommari dei dati riguardanti la privacy; tali riepiloghi dovrebbero essere generati sulla base delle impostazioni definite dall’utenza.
Insomma, l’idea depositata (e ora protetta) non presenterebbe niente di particolarmente rivoluzionario, tanto che numerosi analisti si starebbero attualmente interrogando sulla sua reale utilità a livello pratico.