back to top

Facebook è pronta a sbarcare in Cina?

Il gruppo di Menlo Park sarebbe quasi pronto ad entrare in un mercato dal quale era rimasto fino ad ora lontano a causa della rigida censura locale; parliamo della Cina, dove anche il social networking è un’attività regolamentata dalle autorità di Pechino.

Secondo quanto riportato dai giornalisti di Bloomberg, il primo passo di Mark Zuckerberg nello sterminato paese asiatico dovrebbe essere l’apertura di un ufficio vendite; tale asset dovrebbe permettere all’azienda di contattare direttamente i potenziali inserzionisti cinesi.

I rapporti tra Facebook e la Cina sono tesi ormai da anni, in particolare per via del fatto che la piattaforma, considerata non certo a torto un pericoloso canale per la diffusione del dissenso, è stata bloccata dal regime locale a partire dal 2009.

Il fatto che il Sito in Blue abbia aperto un proprio ufficio in Cina non significa naturalmente che quest’ultima sia pronta a liberalizzare l’uso del social network; ma per Facebook, che conta già oltre 1,2 miliardi di utenti, il paese asiatico rappresenta un’occasione di espansione imperdibile.

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Instagram e Facebook rimuovono milioni di filtri di bellezza

A partire dal 14 gennaio 2025 gli utenti di...

Meta rimuove i chatbot AI indesiderati da Instagram e Facebook

Nel settembre 2023 Meta ha introdotto dei chatbot AI...

Instagram permette di testare i Reel prima della condivisione

Meta ha annunciato l'introduzione di una nuova funzionalità per...

Meta: rimuoviamo troppo contenuti leciti

Nick Clegg, responsabile degli Affari Globali di Meta, ha...

Meta: abbonamenti a Facebook e Instagram in sconto

Meta ha reso noto che, a partire da novembre...

Bot AI sui social media. Le piattaforme sono vulnerabili

Un recente studio condotto dall'Università di Notre Dame sui...
Pubblicità