Menlo Park è impegnata da tempo nella ricerca di una soluzione tecnica che consenta di limitare il numero di notizie "bufala" circolanti sul news feed di Facebook; a questo proposito Adam Mosseri, responsabile della sezione "Notizie" del Sito in Blue, ha recentemente spiegato quella che dovrebbe essere la nuova strategia dell’azienda.
La piattaforma avrebbe rivisto le funzionalità disponibili da qualche tempo per segnalare la presenza di contenuti fasulli, esse infatti presentavano poche opzioni che consentivano unicamente di decidere di nascondere un post o di bloccare la persona o la Pagina che lo aveva pubblicato. Ciò però non rappresentava un vero e proprio ostacolo per la diffusione delle fake news.
Il nuovo sistema, che per il momento dovrebbe essere disponibile soltanto per un ristretto numero di utilizzatori, permetterebbe invece di effettuare una segnalazione su una notizia "bufala" e di inviare un messaggio al contatto su Facebook che l’ha postata per comunicargli che si tratta di un contenuto fasullo che non andrebbe condiviso.
Una volta superato un certo numero di segnalazioni a carico di un articolo, Facebook invierà tale contenuto ad un’organizzazione esterna che si occuperà del fact checking, cioè di verificare la notizia e di scoprire se si tratta o meno di un falso. Tra i responsabili di questo passaggio vi saranno esponenti di Associated Press, ABC News, PolitiFact e FastCheck.
Nel caso in cui una notizia dovesse essere classificata come una "bufala", i post che la riportano su Facebook verranno segnalati a tutti gli iscritti come "Disputed", contestati, e saranno associati ad un avviso accompagnato da un’icona triangolare, una sorta di "segnale di pericolo", e da un link che offrirà una spiegazione a corredo.