Nel corso della F8 2016, conferenza che Menlo Park dedica interamente agli sviluppatori, è stata presentata una nuova funzionalità dedicata all’applicazione per la messaggistica istantanea Facebook Messenger: si tratta dei bot, sostanzialmente dei programmi in grado di interagire con l’utenza e di funzionare da autorisponditori.
Una novità particolarmente importante, per quanto attesa da tempo, della cui presentazione si è occupato lo stesso Mark Zuckerberg; i bot rappresentano il frutto delle ricerche operate dal Sito in Blue nel settore dell’Intelligenza Artificiale e consentiranno di utilizzare istruzioni espresse vocalmente per intervenire sui comportamenti di Messenger.
I bot sarebbero stati pensati in particolare per l’impiego in ambito aziendale, grazie a questi ultimi le realtà dell’enterprise potranno offrire un nuovo servizio con cui comunicare con clienti e fornitori ad integrazione delle tradizionali attività di supporto offerte da personale "umano". Chiaramente le implicazioni di un’innovazione del genere sul mercato del lavoro potranno esser valutate soltanto in futuro.
Diversi i contesti di impiego per queste feature basate sull’automatizzazione dei processi, tra di essi basterebbe segnalare le attività riguardanti la gestione degli ordini; un bot potrà per esempio interagire con un utente chiedendogli che cosa desidera, registrare l’ordine effettuato e inviarlo al sistema che si occupa di organizzare le consegne.
Il servizio dispone di apposite API (Application Programming Interface) che potranno essere sfruttate dagli svilupputari per la realizzazione di applicazioni in grado di interagire con i bot, l’utenza raggiungibile tramite Facebook Messenger per queste soluzioni è virtualmente sterminata, l’applicazioni infatti conta oggi oltre 900 milioni di utilizzatori.