I portavoce del social network più grande della Rete hanno comunicato che d’ora in poi verrà adottata una politica molto più severa nei riguardi dei "Mi piace" fasulli, uno strumento utilizzato non di rado per campagne di marketing volte a raggirare la buonafede degli utenti.
Il "Mi piace" è nato come una funzionalità con la quale gli utenti possano esprimere il proprio gradimento per un post, un’immagine o una pagina; niente vieta il suo utilizzo per la promozione del business, ma Facebook pretende ora che tutti i click sul noto pulsante siano genuini.
Un nuovo algoritmo dovrebbe riuscire a scovare i "Mi piace" frutto di compravendita, bot o di azioni di likejacking; secondo il Sito in Blue i prossimi controlli e le conseguenti rimozioni dovrebbero coinvolgere circa l’1% dei "Mi piace" generati fino ad ora; l’impressione è però che quelli fasulli siano rappresentati da una percentuale ben più ampia.
Sarebbero inoltre previste delle penalizzazione per coloro che si sono resi responsabili di alterazioni particolarmente evidenti nell’uso del noto pulsante per le preferenze, da tempo alcune pagine presenterebbero infatti un numero di "Mi piace" evidentemente non giustificato dall’effettivo interesse da parte degli utenti.