Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Princeton, la diffusione registrata dal social network Facebook negli ultimi anni sarebbe paragonabile a quella di un’epidemia, per cui ne rispetterebbe le stesse dinamiche, dal contagio più o meno generalizzato fino alla sua estinzione.
In pratica, ad oggi l’"epidemia da Sito in Blue" non avrebbe ancora raggiunto il suo picco massimo che dovrebbe invece manifestarsi entro l’anno corrente, successivamente, in un periodo compreso tra il 2015 e il 2018, la perdita di utenti potrebbe essere pari all’80%.
Uno dei sintomi del futuro declino di Facebook sarebbe la recente disaffezione che la platea degli utenti più giovani starebbe manifestando per la piattaforma, ma la creatura di Mark Zuckerberg può ancora contare su oltre un miliardo di utenti sparsi in tutto il Mondo.
Paradossalmente, oggi a contrastare il predominio di Facebook non sarebbero tanto i social network concorrenti quanto le applicazioni per le chat e la messaggistica come WeChat, Vine, SnapChat e WhatsApp, tutte caratterizzate da percentuali di crescita a 3 o 2 cifre nel corso degli ultimi mesi.