La 64ª edizione di TOP500 ha confermato che il supercomputer El Capitan ha raggiunto la vetta della classifica. Diventando ufficialmente il terzo sistema della storia a raggiungere il calcolo exascale dopo Frontier e Aurora. Questi ultimi sono ora rispettivamente al secondo e terzo posto tra i calcolatori più potenti del mondo.
La potenza di calcolo di El Capitan
El Capitan, sviluppato da Hewlett Packard Enterprise (HPE) e ospitato presso il Lawrence Livermore National Laboratory, ha raggiunto una performance di 1,742 exaFLOPS nel benchmark LINPACK. Parliamo quindi di 1,742 quadrilioni di operazioni in virgola mobile al secondo, superando gli 1,102 exaFLOPS di Frontier. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’architettura HPE Cray Shasta e all’utilizzo di unità di elaborazione accelerata (APU) AMD Instinct MI300A che combinano CPU e GPU in un unico package.
Frontier, situato presso l’Oak Ridge National Laboratory, è stato il primo supercomputer exascale, raggiungendo 1,102 exaFLOPS nel 2022. Aurora, installato presso l’Argonne National Laboratory, ha raggiunto 1,000 exaFLOPS, posizionandosi al terzo posto. Entrambi i sistemi sono stati sviluppati da HPE e utilizzano processori AMD EPYC e acceleratori AMD Instinct.
Gli ambiti di applicazione dei supercomputer
La classifica TOP500 di novembre 2024 evidenzia anche l’ingresso di nuovi sistemi nella Top 10, riflettendo i continui progressi nel campo del calcolo ad alte prestazioni. Questi sviluppi sottolineano l’importanza della collaborazione tra enti governativi, laboratori nazionali e aziende private per spingere i confini della tecnologia e affrontare le sfide scientifiche e ingegneristiche più complesse.
L’ascesa di El Capitan rappresenta anche un traguardo importante per gli Stati Uniti, consolidando la loro posizione di leader nel calcolo exascale. Questi supercomputer sono fondamentali per applicazioni in diversi settori, tra cui la ricerca scientifica, la modellazione climatica, la simulazione nucleare e l’AI. La capacità di elaborare enormi quantità di dati con velocità senza precedenti apre nuove possibilità per scoperte e innovazioni future.