back to top

DNA sul Web, e la privacy?

Crescono a vista d’occhio le iniziative on line di società che in cambio di una modica cifra sono in grado di inviarci la mappa dettagliata del nostro DNA. Una di queste è la 23andme.com creata dalla moglie di Sergey Brin, uno dei 2 papà di Google.

Basta inviare un campione di saliva e pagare il dovuto per sapere tutto del proprio codice genetico; ma oltre a noi anche coloro che effettueranno la ricerca avranno a disposizione ogni informazione che ci riguarda. E la privacy?

Chi impedirà a queste società di essere inglobate in futuro da banche, assicurazioni, finanziarie e quant’altro, aziende fortemente interessate a sapere tutto di noi, del nostro stato di salute, delle nostre esigenze e dei nostri dati più sensibili?

Pubblicità
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.
Articolo precedente
Articolo successivo

Leggi anche...

Raspberry Pi 500: un computer in una tastiera

La Raspberry Pi Foundation ha annunciato il lancio del...

Bluesky: un piano a pagamento per la monetizzazione

Bluesky, piattaforma di microblogging decentralizzata che ha recentemente conquistato...

Aurora: la AI di X crea immagini con Grok

X ha annunciato l'imminente rilascio di Aurora, un generatore...

Recensioni su Google Chrome con l’AI

Il team di Google Chrome sta sperimentando una nuova...

Outlook: in arrivo il supporto per i file .pst

Microsoft ha annunciato una modifica importante per la gestione...

Google Maps mostra le segnalazioni sugli incidendi di Waze

Google Maps e Waze, due delle applicazioni di navigazione...
Pubblicità