Federconsumatori e Adusbef hanno presentato alla Camera dei deputati i risultati di un’indagine sul rapporto tra adolescenti, utilizzo dei dispositivi mobili, navigazione su Internet e frequentazione dei social network; dal report emergerebbe un quadro in chiaroscuro che meriterebbe un’ulteriore analisi.
Attualmente, l’82% dei giovanissimi tra i 12 e i 17 anni possiederebbe un telefono con il quale connettersi alla Rete, una quota parte analoga di coetanei passerebbe oltre un’ora al giorno sul Web; l’attività più diffusa sarebbe l’utilizzo dei social network, dove nel 75% dei casi verrebbero postati anche immagini e filmati.
Per quanto riguarda il "lato oscuro" del networking sociale, il 41% degli intervistati riterrebbe di essere stato vittima di atteggiamenti scorretti come per esempio la diffusione non autorizzata di contenuti; nello specifico i ragazzi tra i 15 e i 17 anni tenderebbero a subire episodi di cyberbullismo o stalking più spesso rispetto ai più piccoli.
In assoluto, la paura più diffusa sarebbe quella di essere presi di mira dagli altri utenti (una preoccupazione espressa da oltre il 70% del campione), mentre il 90% degli intervistati avrebbe ammesso che le molestie su Internet potrebbero compromettere seriamente l’esistenza di chi le subisce.