IDC ha formulato una previsione riguardante quello che potrebbe essere l’impatto della pandemia di Coronavirus (COVID-19) sul mercato mondiale dell’IT, a meno di improvvisi cambiamenti di rotta ci si attende che la crescita degli investimenti nel 2020 si assesterà su 1.3 punti percentuali contro un ben più sostanzioso 5.1% inizialmente stimato.
Tale calo dovrebbe coinvolgere in particolarmente modo la Cina per la quale tale dato potrebbe essere addirittura negativo arrivando a un -2% fino a pochi mesi fa ritenuto impensabile per un’economia così dinamica come quella del Paese asiatico. Stesso destino dovrebbe riguardare il Giappone e le altre realtà dell’Asia-Pacifico.
A determinare questa tendenza vi sarebbe innanzitutto una crisi dal punto di vista dell’offerta data l’estrema difficoltà con cui vengono veicolate le merci, in secondo luogo lo spostamento di milioni di lavoratori verso lo smart working potrebbe determinare cambiamenti per i quali il mercato IT non era del tutto preparato proprio dal punto di vista dell’offerta.
Alla crisi di quest’ultima si starebbe quindi associando una modifica sostanziale della domanda. Tra i primi segmenti che dovrebbero subire l’impatto di questo trend dovrebbe esserci quelli del PC e dei dispositivi mobile, sostanzialmente l’80% di tutto il marcato dell’hardware, per essi si prevede infatti una flessione del 3% a fronte di un +3% previsto inizialmente.
Per quanto riguarda invece il software, vi dovrebbero essere alcuni comparti che, sempre secondo i ricercatori di IDC, supereranno indenni l’attuale fase di contrazione, come per esempio quelli del Cloud e in generale tutte le applicazioni che si occupano di automatizzazione dei processi. Meno probabile la tenuta delle soluzioni per il finance e il retail.