Lo shopping online continua a crescere anche nel nostro Paese, ma non con la stessa velocità e gli stessi numeri del resto dei paesi europei. Stando alle più recenti stime riguardanti il settore, considerando l’andamento degli acquisti il Belpaese si fermerebbe ad una media pari al 48% con un ben più rilevante 63% del continente nel suo complesso.
Le cifre prodotte dall’Italia sarebbero nettamente inferiori rispetto a quelle di altri mercati come per esempio quello britannico, il più importante del Vecchio Continente, con il suo 86%. Farebbero (molto) meglio di noi anche realtà come la Svezia (84%) e gli utenti di altri stati tra cui Danimarca, Germania, Lussemburgo e Olanda.
Romania, Bulgaria, Cipro e Croazia sarebbero le uniche nazioni con una media inferiore a quella della Penisola, andrebbe poi sottolineato che considerando il dato relativo alle fasce d’età analizzate nel loro complesso, quindi tra i 14 e i 74 anni, l’Italia registrerebbe una percentuale pari ad appena 32 punti contro il 57% della media europea.
Per quanto riguarda la macroarea presa in considerazione per la rilevazione, non sorprende che le fasce d’eta più interessate all’e-commerce siano quelle tra i 16 e i 24 anni e tra i 25 e i 54 anni. Le categorie che manifesterebbero un andamento più dinamico sarebbero invece quelle dell’abbigliamento (con il 64%) e dei viaggi (53%).
Lo studio, operato da Eurostat, avrebbe evidenziato inoltre una maggiore facilità dei processi di acquisto, con soltanto 3 utenti su 10 che avrebbero espresso delle lamentele riguardanti la propria shopping experience, mentre a peggiorare il gradimento nei confronti di questi ultimi vi sarebbero in particolare le consegne non sempre evase nei tempi previsti.