Il Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente Mario Monti ha recentemente approvato il Decreto Crescita 2.0 fortemente voluto dal ministro Corrado Passera, esso contiene una serie di misure che dovrebbero incentivare la diffusione delle connessioni broadband, la creazione di giovani aziende e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Per le startup sono stati messi a disposizione da subito circa 200 milioni di euro sotto forma di incentivi e fondi per l’investimento forniti dal Fondo Italiano Investimenti della Cassa Depositi e Prestiti; una volta a regime tale norma, dovrebbe impegnare 110 milioni di euro all’anno per i beneficiari.
Il Decreto semplifica le procedure gli adempimenti necessari per la diffusione della banda ultralarga, del wireless e delle tecnologie per connessione; viene inoltre prevista l’esenzione dalla tassa per l’occupazione del suolo e del sottosuolo per la posa della fibra ottica. Contro il Digital Divide la velocità di connessione verrà portata ad un minimo di 2 mbps nelle aree non coperte e in quelle "a fallimento d’impresa".
Vengono poi introdotti il fascicolo sanitario elettronico, il fascicolo elettronico per gli studenti universitari, l’obbligatorietà per la PA di inviare la documentazione in forma digitale, il documento digitale unificato (al posto di carta di identità e tessera sanitaria) e il domicilio digitale attraverso Posta Elettronica Certificata.