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Confermato l’arresto per Kim Dotcom

Kim Schmitz, conosciuto anche come "Kimble", "Kim Tim Jim Vestor" e "Kim Dotcom" ma più noto come fondatore di Megaupload, rimarrà per il momento agli arresti dopo che la polizia lo ha prelevato presso la sua abitazione in occasione dell’operazione che ha portato alla chiusura del suo network.

Kim Schmitz

La decisione non sarebbe definitiva, il giudice avrebbe infatti sostenuto che essa potrebbe essere rivista una volta valutati ulteriori elementi d’indagine; i legali dell’imprenditore premono invece per la libertà sostenendo che il loro assistito abbia bloccato tutte le sue attività.

Lo stato d’arresto sarebbe stato confermato in particolare perché non sarebbe possibile escludere che Schmitz continui a gestire le varie piattaforme di cui è proprietario (alcune delle quali sarebbero ancora sconosciute) per continuare a perpetrare i reati di cui è accusato.

A determinare la decisione del tribunale sarebbe anche un nuovo elemento a disposizione dei magistrati, infatti, oltre a tantissimi beni di lusso nella villa di Schmitz presso Auckland in Nuova Zelanda sarebbero state trovate anche delle armi da fuoco.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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