Secondo i dati presentati tramite il Report E-commerce in Italia 2022 della Casaleggio Associati, il giro d’affari dell’e-commerce in Italia nel corso del 2021 è stato pari a 64 miliardi di euro con un incremento del 33% anno su anno dovuto in particolare alla crescita del numero di consumatori che hanno deciso di adottare questa modalità per i loro acquisti.
I nuovi utenti italiani delle piattaforme di commercio elettronico sarebbero stati infatti circa 3.5 milioni, molti dei quali avrebbero iniziato a praticare lo shopping online nel corso della primavera del 2020, quando i lockdown dovuti all’emergenza pandemica da COVID-19, e le limitazioni della mobilità personale, avevano manifestato i loro effetti più duri.
La crescita del commercio elettronico in Italia non si ferma
Si prevede comunque che la spinta all’acquisto in Rete generatasi nel corso dell’ultimo biennio non sia destinata ad un affievolimento, questo perché è plausibile che alcuni settori rimasti penalizzati, come per esempio quelli dei viaggi aerei, della ricettività e in generale del turismo, saranno al centro di un ripresa dovuta alle riaperture ormai definitive.
Mediamente un nostro connazionale spenderebbe 1.608 euro all’anno su negozi di e-commerce, nel 95% dei casi sarebbe stato effettuato almeno un acquisto su Amazon, nel 46% su Ebay e nel 45% su Zalando. Un singolo acquisto si attesterebbe nella media sui 135 euro con un intervallo che andrebbe dai 39 euro per l’editoria ai 214 per l’arredamento.
A livello europeo il fatturato dell’e-commerce si sarebbe attestato invece intorno ai 732 miliardi di dollari, 104 dei quali prodotti soltanto in Gran Bretagna dove la crescita su base annua sarebbe stata di 7 punti percentuali, seguirebbero la Germania con 95 miliardi (e un +8% anno su anno), la Francia con 59 miliardi e la Spagna con poco meno di 24 miliardi.