Tra gli elementi che hanno determinato il successo del commercio elettronico vi è sicuramente anche la convenieza dei prezzi, questo però non significa che gli store online possano ignorare un fenomeno come quello dell’inflazione. Ecco quindi che l’ultima rilevazione dell’Adobe Digital Price Index ci mostra come nel corso degli ultimi mesi non siano mancati i ricari.
Per la precisione, durante il mese di agosto 2022 i prezzi dei beni venduti online sarebbero aumentati dello 0.4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, contestualmente però l’incremento su base mensile sarebbe stato del 2.1%. è utile poi notare come i prezzi dei generi alimentari siano ricarati del 14.1% anno su anno dell’1.1% su base mensile.
Stesso discorso per quanto riguarda l’abbigliamento per il quale gli aumenti sarebbero stati del 4.9% anno su anno e dell’8.7% su base mensile. A scendere, in alcuni casi notevolmente, sarebbero stati invece i prezzi dei dispositivi elettronici con un 10% su base annuale e un -0.9% su base mensile. Più marcato il calo dei PC con un -12.6 anno su anno.
Nonostante l’inflazione il giro d’affari dell’e-commerce sarebbe comunque aumentato registrando un +6.5% su base annua per un totale di 64.6 miliardi di dollari spesi dai consumatori. Le notizie non sarebbero però del tutto confortanti considerando che la spesa si sarebbe assestata su 73.7 miliardi di dollari nel luglio 2022 con un incremento del 20.9% anno su anno.
In ogni caso l’anno corrente sarebbe stato abbastanza positivo per lo shopping online, questo grazie ai 590 miliardi di dollari spesi fino ad ora con un incremento di quasi il 9% rispetto al 2021. Nel complesso, considerando le 18 categorie merceologiche tenute in considerazione dall’indice di Adobe ben 12 avrebbero registrato dei rincari.