La notizia è davvero clamorosoa, soprattutto considerata la solita gelosia cha Microsoft manifesta nei confronti di ogni singolo byte dei propri software: il big di Redmond, secondo quanto scritto dal Financial Times, sarebbe pronto ad aprire i formati di Office, mettendoli così a disposizione dei competitor e degli altri applicativi.
La ragione di una simile scelta è da ricercare soprattutto nel timore verso il dilagare di prodotti open-source, come Open Office, in grado di mettere a rischio la leadership dell’azienda fondata da Bill Gates.
Ma da un punto di vista pratico, cosa cambia per l’utente? Semplice, tutto!
Facciamo un esempio: per aprire e gestire un file di Excel, o di Access non sarà più necessario possedere il prodotto proprietario sviluppato da Microsoft, ma basterà un qualsiasi software compatibile.