La Rete mobile è ormai capillarmente diffusa e quasi tutti hanno in tasca (e non di rado appoggiato all’orecchio) un client più o meno avanzato; sulle radiofrequenze che consentono le comunicazioni permane però un mistero: possono essere dannose per la salute?
Nessuno ha mai dato (o voluto dare) una risposta chiara in merito, ma non tutti sarebbero disposti ad ignorare il problema, è infatti di poche ore fa la notizia che la Federal Communications Commission USA avrebbe deciso di ridiscutere alcune valuatazioni effettuate in passato sull’argomento.
L’intenzione sarebbe quelle di rimettere mano ai dati raccolti per avere un’idea più chiara di quella che potrebbe essere la reale incidenza dell’uso di device per la mobilità su patologie anche molto gravi, come per esempio i tumori o l’avvelenamento da onde radio.
L’idea, ragionevole, sarebbe quella di rispondore ad alcune domande a cui le rilevazioni effettuate fino ad ora non avrebbero ancora dato una risposta; ad esempio: i bambini sono in grado di sopportare una quantità di emissioni paragonabile a quella (forse) innocua degli adulti?