Come è noto, attualmente la domanda di chip a livello mondiale supera abbondantemente l’offerta, tanto che diversi Paesi starebbero cercando di far fronte a questa situazione con contromisure che vanno dalle politiche di sostegno economico (USA) all’accumulo di componenti tramite l’esportazione (Cina) fino alla costruzione di nuovi stabilimenti produttivi (Taiwan).
In attesa di una soluzione che potrebbe arrivare non prima di qualche anno, secondo IBM ad esempio non vi saranno miglioramenti evidenti prima del 2023, i prezzi dei dispositivi elettronici starebbero aumentando proprio a causa del fatto che degli elementi fondamentali per la loro realizzazione come i semiconduttori sarebbero spesso introvabili.
A tal proposito il comparatore di prezzi Idealo avrebbe condotto una rilevazione evidenziando i rincari registrati negli ultime mesi da vari prodotti, basti pensare alle stampanti multifunzione il cui prezzo medio tra ottobre 2020 e aprile dell’anno corrente sarebbe aumentato di quasi 42 euro. Confrontando i primi 4 mesi del 2021 con lo stesso periodo dell’anno passato si otterrebbe un incremento di oltre il 33%.
Stesso discorso per altri device come i router con un +29.2% nel quadrimestre preso in esame, gli access point (+14%), i server NAS (+4,7%) e i modelli di Pc all in one (+1.8%). Da segnalare anche un sostanziale aumento di prezzo a danno dei laptop: quasi il 6% in più tra gennaio e aprile 2021 per un rincaro medio pari a ben 56 euro.
Gli aumenti di prezzo avrebbero riguardato anche gli smartphone, con un incremento pari a 8.1 punti percentuali, e le smart TV con un +27.8%. Attualmente è difficile ipotizzare che tale tendenza in atto possa essere invertita e i rincari potrebbero avere delle ripercussioni anche importanti a danno della digitalizzazione di imprese e Pubbliche Amministrazioni.